OVVERO DEL SUV NERO CHE NON CONOSCE PANDEMIE
Amici miei ed amiche mie, ma pure conoscenti, parenti e affini (vietato ridere) siamo tornati alla normalità.
Ieri sono sceso temerariamente in strada, dovevo buttare la mondezza e fare una spesa di insalata e verdurame vario per contrastare l’adipe incipiente, così ho deciso addirittura di attraversare la strada.
Lo so, molti di voi già stanno sogghignando, ma non gioite, sono qui a raccontarla e mal per voi continuerò a bannare ed a pubblicare #RantoliDelBannato come non ci fosse un domani a dispetto del meteorite che ci ha malamente mancato.
Ora mi chiedo, in giro vedo gente con la mascherina (ok, qualcuno la tiene sotto il naso rendendo totalmente inutile il presidio), con i guanti, mestamente in fila in ogni dove per accaparrarsi cibarie come se fosse scoppiata la guerra.
Vedo pochissime macchine in giro ed autobus che scorrazzano beati mentre poche persone si mettono abbastanza (quasi) distanziati in fila per attenderli.
Vedo persone abbattute perché non possono riaprire le attività e non sanno come pagare le bollette, vedo tante persone smarrite cercare di affrontare la vita giorno per giorno contemplando figli carcerati ingiustamente col bisogno di 10 minuti di pace, schivare “cecchini” della foto che escono senza motivo per vedere quanta gente è uscita senza motivo.
VEDO TUTTO QUESTO MA…
Vedo tutto questo ma un segnale, chiaro, inequivocabile, più di una rondine sotto il tetto, più del cielo a pecorelle, più del colore dell’erba del vicino, lo vedo.
Un segnale che tutto sta tornando alla normalità è apparso ieri subitaneamente ed immantinentemente appena appropinquatomi all’attraversamento pedonale, quello solito, quello noto oramai a tutti, quello dove mi attendono bannati, espulsi, silenziati e cancellati:
IL SUV NERO GUIDATO DAL PRIMATE DI TURNO
Quello a cui hanno dato il volante, il clacson, l’acceleratore, ma non il freno e neanche il sale in zucca ed il senso civico.
Orsù gioite, il solito tran tran è vicino, presto torneremo a vivere intasati da automobilastri incivili incapaci di rispettare la più elementare norma del Codice della Strada:
– Rallentare in prossimità degli attraversamenti pedonali e garantire la precedenza ai pedoni, SEMPRE.
Ora però una domanda sorge spontanea, anzi due: