Articolo condiviso anche sul gruppo “Amiche e Amici della Bici a Montesacro Talenti

Arrivano le ciclabili in terzo municipio, dopo una falsa partenza e con avanzamenti molto timidi rispetto ai proclami di alcuni mesi fa, avanzano finalmente le ciclabili transitorie anche nel nostro quadrante.

Come illustrato nel precedente articolo “Ciclabili in terzo municipio – Una svolta annunciata“, si tratta di interventi essenziali per garantire un minimo di ordine e sicurezza in strada per gli utenti deboli e meno intralcio per gli automobilisti

La ciclabile: un’opportunità, non un obbligo

Ricordiamo nuovamente a chi non può o non vuole usare la ciclabile, che si trova a commentare indicandola come “inutile”, che:

la ciclabile è un’opportunità, non un obbligo.

Ovviamente è obbligatorio usarla per chi usa una bicicletta, così come invece NON è obbligatorio percorrerla se si tratta di pista CICLOPEDONALE.

Questa su viale Jonio è una CICLABILE, ovvero ad uso ESCLUSIVO delle biciclette.
Vietata a pedoni ed altri veicoli.

Una questione di spazio

Utilità delle ciclabili nel contesto urbano attuale

Le ciclabili servono a due scopi fondamentali:

  • togliere le bici da davanti i cofani delle macchine
  • togliere i cofani delle macchine da dietro le biciclette

Sembra una banalità, ma spesso gli automobilisti lamentano la presenza di ciclisti in strada che gli impediscono di sfrecciare come vorrebbero e i ciclisti del pericolo che le macchine  rappresentano per la loro incolumità, fosse anche solo per una distrazione se non proprio per una condotta fuorilegge di chi guida.

In questo senso le ciclabili risolvono due problemi in uno: eliminando la presenza di veicoli (le biciclette, individuate dal codice della strada arcaicamente come “velocipedi”), percepiti come intralcio da chi guida un mezzo a motore, e restituendo un po’ di sicurezza a chi viaggia su un mezzo che non offre la protezione di un’armatura metallica.

Pubblicità sul sito - Orizzontale

Redistribuzione degli spazi

In realtà lo scopo principale delle ciclabili è quello di redistribuire gli spazi per la mobilità, assodato che il concetto di uso della bici esclusivamente per diporto è da tempo superato.

Infatti risulta molto più efficiente ed efficace, per la mobilità, destinare un metro quadrato di superficie stradale alla ciclabilità che al trasporto privato su mezzi ingombranti come le macchine.

Non per niente difficilmente si vedranno ingorghi di biciclette dato che occupano meno spazio e non si ritrovano intasate nelle ore di punta.
Da qui la sensazione che le ciclabili siano sempre vuote. Una vera opportunità per chi vuole provare ad uscire dalla trappola del traffico e smettere di spendere ore chiuso in macchina ad innervosirsi.

Dalla foto si capisce bene che le corsie dedicate alle auto rimangono comunque tre e non è difficile rispettare le distanze.

Ciclabile Ojetti – Jonio – Fiscali: un nuovo tratto si aggiunge ai precedenti.

Proprio in questi giorni si è aggiunto un nuovo tratto a quelli già realizzati in precedenza, nello specifico parliamo di quello su viale Jonio da piazza Talenti fino al semaforo all’incrocio con via Matteo Bandello.

Su questo tratto dove le macchine quasi sempre superano impunemente (ed inutilmente) il limite di velocità, la ciclabile, che ricordiamo rappresentare un obbligo d’uso per i ciclisti, aumenta la sicurezza degli utenti deboli a patto che gli automobilisti comprendano le norme che vietano di superare la striscia continua a terra ed impongono di dare la precedenza ai veicoli (bici) su detta corsia quando svoltano nei punti dove è consentito. 

Ciclabile proveniente dal cavalcavia su viale Jonio – vista da piazza Talenti

Quello che accade in questa foto, ad esempio, è una grave infrazione commessa dall’automobilista, che mette in pericolo il ciclista senza per altro trarne nessun vantaggio.

Ricordate sempre di rispettare la segnaletica orizzontale, sia per evitare di provocare brutti incidenti, sia per contribuire alla fluidità del traffico che i continui cambi di corsia rendono meno scorrevole. 

Presto la prosecuzione su via Ugo Ojetti

Al momento la ciclabile, presente su ambo i lati ed a senso unico di marcia, si ferma prima di piazza Talenti, ma presto proseguirà per via Ojetti, costringendo ad un riordino della viabilità che forse risolverà l’annoso problema delle doppie file e del caos che si crea in particolare all’inzio della via.

Al riguardo sarebbe stato bello vedere il municipio attivo con più impegno in interventi di messa in sicurezza dei passaggi pedonali invece che dedicarsi a “benaltro” come l’ennesimo e contestatissimo rifacimento di piazza Sempione. L’adozione di parapedonali, ad esempio, avrebbe ridotto di molto la brutta abitudine della doppia fila e dell’attraversamento incontrollato fuori dalle strisce.

Caos all’inizio di via Ojetti, tra pedoni che attraversano fuori dalle strisce, macchine parcheggiate a spina dove non è consentito e doppia fila. Una situazione cronica che si protrae da anni.

Nelle foto seguente vediamo degli esempi di ulteriore caos e di infrazioni che mettono in pericolo gli utenti deboli, tra cui addirittura un pedone che quasi viene investito da una macchina di grandi dimensioni sulle strisce.

La prepotenza che spesso viene usata in questi casi è inaccettabile.
Prima delle strisce si deve rallentare, ed in presenza di pedoni si deve arrestare il mezzo per dare la PRECEDENZA, che non è una cortesia, ma obbligo di legge

Una cronica situazione di pericolo su via Ojetti

Ciclabili transitorie, è tutto rose e fiori?

Evidentemente no, come illustrato nelle foto seguenti ci sono delle criticità che devono essere affrontate, tra cui l’accesso ai cassonetti dei rifiuti da parte dei mezzi preposti alla raccolta e la compresenza delle fermate degli autobus che necessitano di una revisione della segnaletica orizzontale.

C’è da tenere comunque presente che si tratta di opere transitorie, ovvero ciclabili realizzate nella contingenza della situazione di emergenza per consentire, a chi può e vuole, di utilizzare questo mezzo economico e veloce in sicurezza, diminuendo il traffico e le presenze sui mezzi pubblici.

In questo caso, ad esempio, servendo il plesso scolastico del liceo Classico “Orazio”, permetterebbero a tutti i giovani che per mesi hanno manifestato l’intenzione di tornare a scuola in presenza, di non dover sovraccaricare i mezzi pubblici e, perché no, mantenersi in forma scaricando un po’ delle energie che, beati loro, hanno in esubero data la giovane età.
Tra l’altro si risparmierebbe qualche infrazione come quella in foto.

Dai rilievi che nel tempo verranno fuori verranno proposte correzioni ed interventi per la messa a dimora di piste ciclabili definitive in sede propria e protette come nelle previsioni del PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile). Per il momento ci accontentiamo di questi interventi che portano intanto un cambiamento utile a tutti sotto ogni punto di vista.

Luca Luceri
Author: Luca Luceri

Amante delle vacanze in campeggio, della buona cucina, di cinema, musica e tecnologia. Amministratore del gruppo facebook "Montesacro Talenti (III Municipio Roma)" nato nel 2008 Webdesigner dalla nascita del web, il primo computer è stato un VIC 20 della Commodore, la prima connessione in rete (Fidonet) nel 1987 tramite un modem a 300 baud.

Pin It on Pinterest

Share This