Notte di terrore a Montesacro per una residente del nostro municipio.

Nel racconto di una residente del III Municipio di Roma (Montesacro Talenti) si ravvisano tutti gli ingredienti di un vero e proprio racconto dell’orrore. Per Maria (come chiameremo la vittima per tutelare la sua privacy e sicurezza), residente nel quartiere di Montesacro, facente parte del terzo municipio di Roma, ieri doveva essere una tranquilla serata in compagnia di amici.

Destino avverso

Purtroppo il destino non aveva deciso lo stesso per lei. Infatti, al momento di uscire di casa, intorno le 20.30, la serata ha preso la piega di un vero e proprio film dell’orrore degno di autori del calibro di Stephen King.

L’incontro inaspettato

Mentre scendeva le scale dello stabile per raggiungere il portone, Maria ha incontrato un uomo che, appena si è accorto della sua presenza, è corso fuori ad avvisare un complice fermo vicino il cancello che separa la strada dall’atrio di accesso allo stabile, che a sua volta ha allertato un altro componente della banda che stava tentando un furto in un appartamento. Maria, resasi conto di quanto stava avvenendo, è corsa a sua volta fuori per raggiungere l’amico che l’attendeva in macchina.

L’attenzione, la prevenzione, il nostro essere vigili, il munirci di spray, il tornare presto a casa… non bastano piú.

Aggressione - Tentato omicidio - Furto in appartamento - Verticale

L’aggressione

Sempre nel racconto di Maria, che riportiamo con le dovute accortezze per tutelare la sua identità e sicurezza, sembra che uno dei complici, a volto scoperto, abbia temuto di esser riconosciuto dalla ragazza.

Preoccupato evidentemente di poter essere identificato si è mosso in fretta per raggiungerla, armato di un bastone con una lama conficcata in cima.

Prontezza di riflessi

La prontezza di riflessi della protagonista e, come racconta la stessa, una dose anche di fortuna, le hanno permesso di evitare il colpo sferrato dal delinquente ed entrare in macchina per mettersi in salvo.

L’accanimento dei malviventi

Nel frattempo i malviventi si accanivano sul mezzo dell’amico, di cui pure non riportiamo il nome sempre per questioni di privacy e sicurezza, tentando di rompere i cristalli del mezzo e colpendolo ripetutamente con calci e pugni, forse nel tentativo di intimidire i ragazzi.

La fuga per la salvezza

Visto il pericolo l’amico ha prontamente messo in moto la macchina per allontanarsi e portare se e Maria in salvo, nel frattempo chiamavano le forze dell’ordine per segnalare l’accaduto.

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L’intervento delle forze dell’ordine

La polizia, come narra Maria, è intervenuta in pochi minuti, effettuando un sopralluogo dove è avvenuto il tentativo di furto e valutando i danni procurati ed ascoltando la ragazza per ottenere il maggior numero di informazioni possibili utili alle indagini.

L’ipotesi di tentato omicidio e l’aggravante della premeditazione

L’aggressione porta la questione su un altro livello, considerato anche il fatto che il malvivente aveva con se un’arma. Nel caso si provasse che questa fosse stata portata e non trovata sul posto, si potrebbe ipotizzare anche la premeditazione.

Quest trasformerebbe un reato che prevede una pena relativamente breve in un crimine contro la persona che comporta tutt’altro compendio di pene e ammende.

Le paure e le preoccupazioni dei cittadini

Come la stessa Maria racconta, la preoccupazione si fa sempre più importante, visto che anche in un orario insospettabile e con la relativa tranquillità di un amico che ti aspetta fuori dal portone, ha corso questo grande pericolo da cui si è salvata anche per, testuali parole, “una forma di miracolo”.

Dice ancora Maria: “Attualmente sono impaurita, tesa, sfiduciosa, delusa e sempre meno speranzosa. L’attenzione, la prevenzione, il nostro essere vigili, il munirci di spray, il tornare presto a casa… non bastano piú. Ho paura per me stessa, per la mia famiglia, per i miei amici, per voi e per il nostro futuro.
Ti rendi effettivamente conto del pericolo e della serietà della situazione solo nel momento in cui la vivi su te stessa.”

Solidarietà

Noi non possiamo che espriremere tutta la nostra solidarietà a Maria, ringraziandola per averci voluto raccontare di questa brutta disavventura, mostrando anche coraggio nell’esporsi.
Coraggio perché il racconto è stato pubblicato in un primo momento da lei stessa sul gruppo di “Montesacro Talenti – III Municipio (Roma)

Amministrazione
Author: Amministrazione

Amministratore del gruppo Montesacro Talenti - III Municipio (Roma)

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