Continuiamo la disamina del provvedimento in questa seconda parte dell’articolo

Per chi non l’avesse letta seguite il link per la prima parte di
Quel Pasticciaccio Brutto della Fascia Verde

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Considerazioni sui provvedimenti

Pochi chilometri

Sta emergendo chiaramente che il parco auto dei residenti, che verrà fermato ed espulso dalla fascia verde, circola per pochi chilometri l’anno nella zona oggetto del provvedimento.

Questa cosa è anche facilmente comprensibile:

  • dal limite della fascia verde al centro di Roma, dove comunque le macchine più inquinanti non possono già circolare di giorno, ci sono pochi chilometri.

Difficile quindi percorrere migliaia di chilometri in fascia verde per chi già vi risiede.

Rottamazione obbligatoria

Il divieto di sosta h24 obbligherebbe alla rottamazione, a meno di acquistare un ben più costoso box privato.

Ricordiamo che una macchina appena si rottama produce da una tonnellata in su di rifiuti speciali.
Siamo poi sicuri che non verrà ricomprata un’altra macchina che a sua volta, in futuro, dovrà essere rottamata?

Che fine ha fatto il mantra dell’ECONOMIA CIRCOLARE tanto caro a chi ha a cuore (davvero) l’ambiente?

Alternative difficilmente praticabili

Chi è abituato ad usare la macchina, anche se potrebbe esplorare alternative valide, non è incentivato a farlo nel momento in cui:

  • non sono stati fatti interventi per potenziare il servizio pubblico, sia in numero di mezzi, di chilometri protetti, di frequenza e di linee. Per non parlare della notte quando intere zone del tessuto urbano vengono lasciate abbandonate a se stesse.
  • non è stato esteso e potenziato, ma anzi ridotto, il servizio di sharing. Questo avrebbe dovuto essere esteso ALMENO a tutto il territorio della fascia verde (macchine, scooter, monopattini e bici)
  • non sono state completate le ciclabili che avrebbero permesso, in particolare ai neofiti ma non solo, di usare la bicicletta in tranquillità, magari a pedalata assistita che ricorda tanto i ciclomotori anni 80

Le petizioni online per abolire gli ultimi provvedimenti sulla Fascia Verde a Roma

In questi giorni diverse sono le petizioni e le iniziative atte a contrastare questo provvedimento visto dai più come iniquo e vessatorio.

Alcune hanno superato le ventimila adesioni in pochi giorni, altre stanno raccogliendo enorme consenso nei gruppi facebook territoriali, altre forse un po’ meno roboantemente stanno comunque circolando nei canali telegram e whatsapp.

Andando però a scavare si scopre che spesso dietro ci sono personaggi per cui la fascia verde è solo una scusa per raccattare consenso da usare come una clava contro un’amministrazione invisa, la quale, va detto, ha agito improvvidamente esponendosi a sacrosante critiche.

Ragionare sulle correzioni non porta voti, il buon senso e la pacatezza non fanno clamore, le rimostranze non urlate non fanno titoli sui giornali.

Quindi si urla al “via tutto”, “abolire”, “fermare tutto” anche quando qualcosa di buono c’è da tenere.

Davvero è necessario abolire completamente il provvedimento?

Da un incontro con uno dei rappresentati di Salva I Ciclisti – Roma, con cui si è tenuta una diretta la cui registrazione è reperibile online, è emerso che alcuni correttivi andrebbero valutati.

Per chi volesse approfondire questo è il link, presto caricheremo sul canale locale una sintesi con i passaggi chiave per rendere i contenuti più fruibili a tutti.

La sostanza è che:

  • si poteve a doveva pensare ai residenti con difficoltà economiche per cui una vecchia auto è la sola del nucleo familiare e in qualche modo necessaria
  • si doveva e poteva introdurre alcuni dei provvedimenti con gradualità
  • si doveva e poteva consentire una circolazione limitata a chi in questo momento non può pensare di cambiare auto ma si sta impegnando a ridurne l’uso

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Le correzioni possibili

Per evitare la levata di scudi, giustificabile in diversi casi, basterebbe introdurre delle correzioni al provvedimento.

  • eliminazione del divieto di sosta per le auto più vecchie di chi risiede dentro il raccordo anulare o, in subordine, nella fascia verde (ma si creerebbe facilmente una disparità più marcata tra chi è dentro e chi è fuori)
  • permesso di circolare in orari non di punta, o serali e notturni, per i mezzi più inquinanti dei residenti
  • scatola nera (GPS) per consentire un monte chilometri esiguo da spendere nella fascia verde ad opera dei residenti del comune di Roma
  • OBBLIGO dell’estensione del rilascio dei mezzi in sharing su TUTTA l’area della Fascia Verde come condizione per il mantenimento delle concessioni ai privati
  • COMPLETAMENTO delle dorsali ciclabili che collegano i quadranti sulle vie più trafficate (dove la richiesta di mobilità e il pericolo sono maggiori) per consentire alternative individuali di trasporto
  • realizzazione di rastrelliere per le bici e i monopattini da installare presso tutti gli uffici pubblici, mercati rionali, poste ecc. ecc. ecc. in modo da consentire l’agevole uso di mezzi leggeri e poco ingombranti per le attività locali
  • realizzazione immediata di corsie preferenziali per aumentare la frequenza e la velocità media di esercizio per il servizio pubblico di linea

Di seguito alcune testimonianze di chi ha sottoscritto la richiesta di abolire il provvedimento.

“Abito in Fascia Verde.
Lavoro come baby sitter, i genitori vogliono una persona con la macchina per accompagnare il bambino alle varie attività.
La mia è una euro 2, che non posso parcheggiare in strada e nemmeno usare, ma non ho le risorse per cambiarla.

Come dovrei fare?”

Angela 36 anni

Baby sitter

Non posso permettermi una nuova auto e l’uso che ne faccio è davvero minimo, ho 46000 km in 20 anni. Gualtieri colpisce i più deboli.

Francesca 32 anni

Separata con figli a carico

“Non saprei come accompagnare un parente stretto nelle sue visite periodiche per una patologia grave al Gemelli

Lorenza 54 anni

Separata con parente malato grave

“In una città dove non si riesce a combattere la doppia fila e proteggere le ciclabili, si mettono telecamere per stanare vecchie auto di poveracci”

Emanuele 32 anni

Impiegato con figli

Doppia fila imperante e ciclabile incompleta

Domanda ad un ciclista

Cosa diresti se ti togliessero la possibilità di usare la bicicletta da un giorno all’altro?

Penso ti arrabbieresti, molto.

Per questo dovresti cercare di comprendere la reazione di chi oggi si vede togliere il mezzo di locomozione che ritiene l’unica alternativa possibile.

Se vedi un automobilista incaXXato, pazienta e prova ad aiutarlo a trovare soluzioni alternative.

Domanda ad un automobilista

Cosa diresti se ti togliessero la possibilità di usare la macchina da un giorno all’altro?

Lo sai che questo è quello che accade TUTTI i giorni a chi vuole usare la bicicletta per spostarsi perché il traffico a motore rappresenta un vero e proprio pericolo costante di MORTE?

Ricordatevelo quando in macchina incontrate un ciclista:

  • sta permettendo a voi di usare la macchina visto che la sua “quota di inquinamento” è ceduta a voi che usate l’automobile
  • sta permettendo a voi di viaggiare con meno traffico in strada

Se incontrate un ciclista salutatelo e ringraziatelo e se va piano in una viuzza laterale, pazientate.
Se le corsie vengono ristrette e dovete fare più attenzione quando circolate in macchina per via delle ciclabili, pazientate.
Se qualche volta vorreste avere la strada libera davanti a voi ma c’è un ciclista, pazientate.
Il mondo non è vostro in via esclusiva, ma nostro (di tutti) in condivisione e dobbiamo rispettarci.

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Quel Pasticciaccio Brutto della Fascia Verde

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Luca Luceri
Author: Luca Luceri

Amante delle vacanze in campeggio, della buona cucina, di cinema, musica e tecnologia. Amministratore del gruppo facebook "Montesacro Talenti (III Municipio Roma)" nato nel 2008 Webdesigner dalla nascita del web, il primo computer è stato un VIC 20 della Commodore, la prima connessione in rete (Fidonet) nel 1987 tramite un modem a 300 baud.

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